Clitocybe odora: Foto Nino Mannina
II^ PARTE- CATALOGO MICOFLORISTICO
1. PREMESSA
Nella PARTE I^ di questo esteso contributo, ho fornito le notizie generali inerenti al complesso silvano denominato Bosco di Scorace, poi la parte geologica e pedologica, la climatologia dei luoghi e la fitocenosi, suddividendo idealmente l’area forestale oggetto dello scritto, in comparti vegetazionali distinti:
- la Zona A, dove insiste sia il bosco sempreverde che la macchia mediterranea; - la Zona B, relativa al rimboschimento ad aghifoglia (pino d’Aleppo e cipresso); - la Zona C, rimboschita con latifoglie esotiche (Eucaliptus sp. pl).
Per ognuna di queste zone, infine, ho indicato il contesto micocenotico di massima, delineando sommariamente, la distribuzione quantitativa e qualitativa delle fruttificazioni relative alle specie micetiche loro afferenti. Ho tracciato in tal modo la diffusione delle colonie fungine più importanti, estese in tutto il comprensorio boschivo. Ho deliberatamente tralasciato l’aspetto zoocenotico del luogo, per due motivi precisi: - primo, perché avrebbe esulato dal tema specifico dello studio (la flora micologica di Scorace); - secondo per la mole che questo avrebbe acquisito (credo comunque fermamente, che tale argomento meriterebbe la stesura di uno scritto ad esso esclusivamente dedicato). E’ infatti facile immaginare quanto, un lavoro del genere, avrebbe finito con l’appesantire all’inverosimile la presente esposizione, se si pensa che si sarebbe dovuta comprendere la fauna relativa ai mammiferi, agli uccelli, ai rettili ed agli insetti. Ciò avrebbe significato un elenco interminabile di taxa, la maggioranza dei quali, sicuramente sconosciuti al sottoscritto (ad esempio quelli compresi nel vasto universo entomologico esistente in situ). Ragion per cui ho quindi preferito, come già detto, trascurare questo aspetto, ancorchè di valenza assoluta.
2. METODI E MATERIALI UTILIZZATI
L’indispensabile identificazione del materiale fungino rinvenuto e raccolto in loco, necessario alla redazione del successivo Catalogo Micofloristico appartenente al biotopo analizzato, è stato dal sottoscritto approfondito seguendo la metodologia di studio universalmente utilizzata per la discriminazione speciografica dei taxa reperiti. Tale metodo si compone di differenti fasi di indagine, tese a fornire, prese nel loro insieme, l’individuazione della specie ritrovata (ed eventualmente anche del Genere, se per caso, sconosciuto al determinatore), che nella fattispecie si compone di tre fasi: - analisi delle caratteristiche macroscopiche; - analisi delle caratteristiche microscopiche; - analisi delle caratteristiche chimiche, delle quali si fornisce qui di seguito un compendio delle metodologia impiegata e dei materiali usati.
2.1.Analisi delle Caratteristiche Macroscopiche
2.1.1. Caratteri morfo-cromatici
2.1.1.1. Disamina della tipologia di crescita, dimensione e forma dello sporoforo, descrizione degli elementi strutturali e delle loro pigmentazioni. Qualità della trama ed eventuali viraggi. Annotazione delle essenze vegetali espresse nell’intorno del ritrovamento al fine di inquadrare l’habitat di crescita.
2.1.1.2. Acquisizione del dato relativo alla cromia delle sporulazioni ottenute dai corpi fruttiferi, determinandone la compagine di appartenenza dal confronto di queste con la scala cromatica generale delle tinte inerenti alle sporate fungine che, nella fattispecie, si ricorda comprendere i seguente gruppi cromatici: - leucosporei : massa del deposito sporale di colore bianco puro, avorio o crema; - xantosporei: massa del deposito sporale di colore giallo chiaro o scuro; - ocrosporei: massa del deposito sporale di colore ocra scuro, ruggine, cannella, o altri toni di bruno; - clorosporei: massa del deposito sporale di colore verdastro; - rodosporei: massa del deposito sporale di colore rosa, rosa grigiastro, rosa brunastro, rosa salmone; - iantinosporei: massa del deposito sporale di colore bruno cacao in polvere, bruno viola o violaceo; - melanosporei: massa del deposito sporale di colore nero più o meno carico;
2.1.2. Caratteri organolettici L’indagine dei caratteri organolettici propri degli sporofori prelevati in situ, prevede: - l’identificazione del timbro odoroso, ivi comprese note secondarie (se presenti) da essi emanati; - il riconoscimento del sapore relativo alle strutture sporoforali.
2.2. Analisi delle Caratteristiche Microscopiche e dei Caratteri micromorfologici
Per la prospezione dei caratteri micromorfologici e la lettura dei parametri biometrici dei taxa esaminati, ho utilizzato il Microscopio trinoculare Olympus CH 40 con oculare micrometrico 10 x e obiettivi 10 x, 20x, 60x e 100 x ad immersione. L’indagine microscopica ha riguardato gli elementi di seguito indicati: - analisi della tipologia dei pigmenti intrinseci alla pellicola pileica (laddove esistente) effettuata in H2O. - analisi della disposizione e delle dimensioni degli elementi ifali nelle macro-strutture dei carposomi e delle cellule sporigene (basidi e aschi), visualizzati tramite apposita colorazione di contrasto, utilizzando all’uopo: . rosso congo in soluzione acquosa; . blu di cresile; . verde malachite; . floxina basica; . floxina anionica. - analisi delle forme sporali e lettura dimensionale delle spore partendo da un campione pari ad almeno 30 elementi, e computandone quindi le dimensioni medie sia un lunghezza che in larghezza. - visualizzazione delle ornamentazioni (laddove presenti), attinenti alle superfici sporali, utilizzando allo scopo e a seconda dei casi specifici, il reattivo di Melzer, il KOH (idrato di potassio), il blu di metile il rosso congo.
2.3. Analisi delle Caratteristiche Chimiche
2.3.1. Macrochimismo dei carposomi Test ottenuto dalla reazione di determinate sostanze chimiche (macro-reagenti), poste a contatto con le superfici esterne dei carposomi o sulla trama interna degli stessi. Nella fattispecie, i reagenti dal sottoscritto utilizzati sono stati: - KOH: idrato di potassio in soluzione acquosa al 30/40%; - NH4OH: idrossido d’ammonio in soluzione commerciale; - FeSO4: sali di solfato ferroso puri; - C6H5OH: fenolo in soluzione acquosa al 3%; - Tintura di Guaiaco: cristalli di resina di guaiaco in soluzione di alcool etilico al 60%; - H2SO4 al 50% + cristalli di vanillina: sulfovanillina ovvero acido solforico in soluzione acquosa al 50% addizionata a cristalli di vanillina pura: - Reagente di Melzer; - C6H5NH2 e HNO3 al 60%: reazione di Schaeffer, striscia di Anilina con incrociata una striscia di Acido Nitrico; - AgNO3 in H2O: nitrato d’argento solubilizzato in acqua.
2.3.2. Microchimismo degli elementi ifali e imenoforali Test ottenuto dalla reazione di determinate sostanze chimiche (micro-reagenti), poste a contatto con gli elementi anatomici relativi alle strutture dei carposomi. - Crisocistidi: idrossido di ammonio a bassa concentrazione; - Pileocistidi o Dermatocistidi, Pleurocistidi e Cheilocisti a contenuto corpuscolato rifrangente: sulfovanillina o sulfobenzoaldeide (aldeide benzoica addizionata ad acido solforico); - Ife primordiali e Dermatocistidi incrostati: colorazione con fucsina basica, lavaggio in acqua, successiva immersione in Hcl (acido cloridrico) e ancora lavaggio in acqua; - carminio acetico e ossido di ferro: per testare la siderofilia dei basidi pertinenti ad alcuni generi. Le reazioni delle pareti sporali sono state testate utilizzando: - reattivo di Melzer per l’analisi relativa alla amiloidia o alla destrinoidia; - blu lattico per il test sulla cianofilia. Il materiale estratto da exiccata è stato fatto rinvenire in soluzione a bassa concentrazione di Ammoniaca o in Idrato di Potassio (KOH). Queste sono state le procedure utilizzate dal sottoscritto per la raccolta dei dati utili alla determinazione delle specie incontrate. Il risultato degli studi è stato poi oggetto di ricerca sui testi a chiavi dicotomiche e quindi approfondito attraverso opere monografiche o contributi specifici tratti da bollettini micologici e riviste specializzate in Micologia. Nei casi più semplici si sono saltati sia lo studio dei caratteri microscopici che l’uso di reagenti macrochimici, utilizzando per l’individuazione delle specie raccolte soltanto normalissimi testi divulgativi.
3. CRITERI D' IMPOSTAZIONE DEL CATALOGO MICOFLORISTICO
Per la redazione del seguente catalogo micofloristico ho preferito, in questa sede, non rispettare l’ordinamento Sistematico corretto (che comunque sarà fornito nella 3ª Parte del Censimento dei Funghi Superiori di Scorace), componendo semplicemente un elenco in ordine alfabetico sia dei Generi rilevati in nota, che delle specie ad essi afferenti. L’eventuale lettore potrà così, rendersi conto del corteggio fungino orbitante nel sistema forestale in oggetto, potendo rintracciare subito all’interno dei Generi suddetti i taxa specifici in essi contenuti. Si sono censiti complessivamente 89 Generi di cui 79 ascritti alla Divisione Basidiomycota (funghi con carposomi ad imenio formato da cellule sporigene denominati basidi) e 10 ascritti alla Divisione Ascomycota (funghi con carposomi ad imenio formato da cellule sporigene denominati aschi). Il tutto per un totale di 271 specie fungine di cui 259 costituite da basidiomiceti e 13 da ascomiceti. La micoflora dell’intero complesso boscato è quindi essenzialmente formata da basidiomiceti e, solo per una parte molto esigua, da ascomiceti.
4. COMPARTIMENTI VEGETAZIONALI E MICOFLORA
4.1 Zona A: Sughereto e Macchia Mediterranea In questo comparto, ben presenti sono i taxa contraenti con i fitobionti, legame micorrizico ectotrofico. La famiglia delle Russulaceae (ossia il Genere Russula e Lactarius), rappresentano la componente micocenotica rizogena dominante nel nucleo forestale in oggetto, con 35 specie complessive. La famiglia delle Boletaceae (comprendete in loco i Generi Aureoboletus, Boletus, Xerocomus, Leccinum, Strobilomyces e Gyroporus) presenta invece un totale di 25 specie. La Famiglia delle Cortinariaceae (che include i Generi Cortinarius, Hebeloma e Inocybe presenti nel comparto), comprende in questo ambito 19 specie simbionti. Per il solo Genere Amanita si riscontrano invece 15 entità specifiche. Le Tricholomataceae micorriziche (distribuite nei Generi Tricholoma, Lyophyllum e Laccaria) arrivano a 12 specie. La famiglia delle Hygrophoraceae (che qua è rappresentata dai Generi Hygrophorus e Hygrocybe) ammonta a 12 specie ectotrofiche totali, di cui 5 negli Igrofori e le altre nelle Igrocibi, (anche se ritengo queste ultime, a Scorace, micobionti strettamente legate al cisto con qualcuna di esse reperibile anche nei misti). Le Entolomataceae (Genere Entoloma e Clitopilus) contano invece 7 specie. Spicca, nell’area delle sclerofille sempreverdi, l’elevato numero di taxa ascritti al Genere Russula con la presenza di ben 26 specie, che senza alcun dubbio all’interno del contesto botanico in oggetto è al momento il gruppo fungino dominante. Subito seguito dal Genere Amanita che come già detto è composto di 15 entità specifiche e dal Genere Boletus con altrettante specie.
4.2. Zona B: Rimboschimenti a Pinus halepensis e Cupressus sempervirens Non vi è dubbio che entro tali compagini vegetazionali le specie micorrizogene più numerose, siano quelle afferenti al genere Agaricus, seguite dai taxa specifici raccolti nel Genere Tricholoma, e da due Boletaceae quali Suillus collinitus e Suillus bellinii, una sola specie per il Genere Russula ed una per il Genere Lactarius.
4.3. Zona C: Rimboschimenti a Eucaliptus sp. pl.
Qui rimane poco da sottolineare, tranne la mancanza pressochè assoluta di specie ectotrofiche, se si eccettua qualche specie di Agaricus, in special modo negli ecotoni dove le pinete sono commiste all’Eucalipteto di impianto artificiale. Da ultimo, le specie saprotrofe e le parassite, gravitanti nei vari comparti silvani, possono essere individuate dall’elenco micofloristico allegato. Ho scelto di inserire in nota anche specie che ho reperito una sola volta in questi anni, perché è mio modestissimo parere (derivato da osservazioni sul campo) che determinate entità abbiano cicli di fruttificazione non costanti ma più meno quinquennali o addirittura decennali, quindi non ho creduto opportuno depennarle dal successivo Catalogo. La nomenclatura binomia adottata in questa sede è stata desunta in particolar modo dai testi monografici, quindi da altre pubblicazioni citate nella bibliografia di riferimento. Gli exiccata dei taxa specifici erborizzati, sono conservati nella sede del Gruppo Micologico “Tonino Pocorobba”.
Nino Mannina Gruppo Micologico "TONINO POCOROBBA"
Copyright: Testo e immagini inseriti in questa monografia sono riservate ed appartengono all'autore: Nino Mannina.
5. RINGRAZIAMENTI
Desidero ringraziare quanti, a vario titolo, mi hanno onorato del loro aiuto.Un ringraziamento particolare va a Ninni Gerbino, per essersi assunto il non indifferente onere di raccogliere il deposito sporale delle specie via via erborizzate e per averne preparato e confezionato magistralmente gli exiccata. Attività che ha svolto in modo più che impeccabile.Un altro grazie particolarissimo, va al mio… “grafico” di fiducia Nino Giacalone, che ha curato (e continua a curare), con la perizia che lo contraddistingue, l’inserimento dei miei contributi sul sito del nostro Gruppo Micologico.In ultimo desidero ringraziare con tutta l’anima mia moglie Lisa, impagabile compagna in un gran numero di “avventure”, per due motivi: - per avermi dato una grossa mano nei boschi al fine di ultimare questo lavoro; - per aver sopportato con paziente affetto, in tutti questi lunghi anni, la mia dedizione da ... “nevrotico compulsivo”, al mondo dei funghi. Si ringrazia sentitamente: - la gentilissima Signora Maria Teresa Basso, attualmente una dei micologi di spicco in Italia ed Europa e specialista del Genere Lactarius, per avermi illustrato il corretto pensiero per la definizione di varietà e forma, che qui ho trascritto fedelmente; - il Dott. Roberto Galli, per i chiarimenti sulle modalità nutrizionali adottate da alcune delle specie in elenco.
Cortinarius infractus: foto di Nino Mannina
CATALOGO MICOFLORISTICO DEL BOSCO DI SCORACE
1. GLOSSARIO DEI TERMINI UTILIZZATI NEL SEGUENTE ELENCO MICOFLORISTICO
Divisione: Nel complesso del Regno dei Funghi (Regno Fungi), categoria sistematica di rango inferiore al Regno, che raggruppa l’insieme dei funghi le quali spore vengono prodotte, all’interno di un ciclo sessuato, da un basidio (in questo caso Divisione Basidiomycota) o da un asco (in questo caso Divisione Ascomycota)Genere: Categoria sistematica che raggruppa al proprio interno specie aventi alcuni caratteri anatomici comuni (ad esempio le specie appartenenti al Genere Amanita condividono la forma generale dei carposomi, imenoforo a lamelle libere non distaccabili dalla carne del cappello, presenza di tegumenti protettivi come velo primario e secondario, carne eterogena ecc.)Specie: Sinteticamente si definisce specie una popolazione costituita da individui interfecondi, aventi caratteri genetici omogenei e trasmissibili. Due specie sono distinte se vi sono due o più caratteri forti indipendenti e differenti in assenza di stadi intermedi Varietà (abbreviato in var.): la varietà si differenzia per uno solo di questi caratteri forti sempre senza stadi intermedi (es. presenza o meno di cistidi) Forma (abbreviato in fo.): la forma si differenzia per un carattere meno forte poiché presenta stadi intermedi (es. variazione di colore)
2. LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI
Specie simbionte (micorrizica) - (VERDE) Specie parassita dapprima, poi saprotrofa o unicamente parassita - (ROSSO) Specie saprotrofa - (NERO) A (specie rintracciabili sughereta e nella macchia mediterranea) B (specie rintracciabili nelle zone rimboschite con conifere) C (specie rintracciabili nelle zone rimboschite con Eucalipti) A≥B (specie rintracciabili nelle aree a vegetazione mista formata da Conifere ed essenze del Bosco Sempreverde) B≥C (specie rintracciabili nelle aree a vegetazione mista formata da Conifere ed Eucalipti) A e B (specie rintracciabili sia nella sughereta e nella macchia mediterranea che nelle pinete) A e C (specie rintracciabili sia nella sughereta e nella macchia mediterranea che negli eucalipteti) B e C (specie rintracciabili sia nelle pinete che negli eucalipteti) A – B – C (specie rintracciabili in tutti in comparti vegetazionali) Nei casi in cui pur all’interno di comparti vegetaionali ben definiti le specie micetiche si trovino in habitat particolari questi verranno descritti tra parentesi; ad esempio come nei casi qui sotto riportati: Abortiporus biennis (Bull. ex Fries) Singer B (su ceppi marcescenti) 35) Amanita vittadini (Moretti) Vittadini B (in zone praticole aperte) 119) Hygrocybe coccinea var. coccinea (Schaeffer: Fries) Kummer A (anche nei cisteti e su copertura muscinale)
3. CATALOGO MICOFLORISTICO - DIVISIONE BASIDIOMYCOTA
1) Genere Abortiporus Murrill Abortiporus biennis (Bull. ex Fries) Singer B (su ceppi marcescenti) 2) Genere Agaricus Linneo ex Fries 2) Agaricus arvensis Scaeffer: Fries B e C 3) Agaricus augustus Fries var. perrarus (Schulzer) Bon et Cappelli B 4) Agaricus bitorquis (Quelét) Saccardo B 5) Agaricus bohusii Bon B≥C 6) Agaricus campestris var. campestris Linneo: Fries B 7) Agaricus cupressicola Bon & Grilli B≥C 8) Agaricus essettei Bon A≥B 9) Agaricus fissuratus (Moeller) Moeller A 10) Agaricus haemorroidarius Schulzer in KalchbrennerA 11) Agaricus langei (Moeller) Moeller A≥B 12) Agaricus porphyrizon P. D. Orton A 13) Agaricus purpurellus Moeller: Moeller B 14) Agaricus praeclaresquamosus var. praeclaresquamosus Freeman B 15) Agaricus osecanus Pilàt B 16) Agarics sylvicola (Vittadini) Peck A≥B 17) Agaricus xanthodermus var. xanthodermus Genevier A≥B 17-1) Agaricus xanthodermus var. griseus (Pearson) Bon et Cappelli B≥C 17-2) Agaricus xanthodermus var. lepiotoides Maire B≥C 18) Agaricus variegans Moeller A 3) Genere Agrocybe Fayod 19) Agrocybe praecox (Persoon: Fries) Fayod B 4) Genere Amanita Persoon 20) Amanita beckeri Huijsman A 21) Amanita caesarea (Scopoli: Fries) Persoon A 22) Amanita ceciliae (Berkeley & Broome) Bas A 23) Amanita cistetorum Contu & Pacioni A 24) Amanita citrina (Schaeffer) Persoon A≥B 25) Amanita flavescens (Gilbert & Lundell) Contu A 26) Amanita franchetii (Boudier) Fayod A 27) Amanita lepiotoides Barla A 28) Amanita lividopallescens (Secr. ex Gilet) Seyot A 29) Amanita mairei Foley A 30) Amanita muscaria (L.: Fr.) Pers. var. formosa(Pers.) Gonnermann & Rabenhorst A 31) Amanita phalloides (Vaill. Ex Fries) var. alba(Vittadini) Vesely A 32) Amanita pantherina (De Candolle: Fries) KrombholzA 32-1) Amanita pantherina var. abietum (Gilbert) A 33) Amanita rubescens Persoon A 34) Amanita vaginata (Bulliard: Fries) Lam. A 35) Amanita vittadini (Moretti) Vittadini B (in zone praticole aperte) 5) Genere Armillaria (Fries) Staude 36) Armillaria mellea (Vahl in Fl. Dan: Fries) P. KarstenA≥B (su alberi vivi e ceppi marcescenti) 37) Armillaria tabescens (Scopoli: Fries) Singer A≥B (su ceppi marcescenti) 6) Genere Astraeus Morgan 38) Astreus hygrometricus (Persoon) Morgan A≥B 7) Genere Aureoboletus Pouzar 39) Aureoboletus gentilis (Quelèt) Pouzar A 8) Genere Auricularia Bulliard ex Mérat 40) Auricularia auricula judae (Bull. Ex St. Amans) Wettst. A (su residui legnosi marcescenti) 9) Genere Boletus Dillenius: Fries 41) Boletus aemilii Barbier A 42) Boletus aereus Bulliard: Fries A 43) Boletus appendiculatus Schaeffer A 44) Boletus erythropus Persoon A 44-1) Boletus erythropus var. discolor(Quelét)Krieglstein et Gerhold A 45) Boletus fragrans Vittadini A 46) Boletus impolitus Fries (oggi Xerocomus impolitus)A 47) Boletus legaliae Pilat et Usak (oggi Boletus rubrosanguineus) 48) Boletus permagnificus Pöder A 49) Boletus pulverulentus Opatowskyi A 50) Boletus queletii Schülzer A 51) Boletus radicans Persoon: Fries A 52) Boletus rhodopurpureus Smotlacha A 52-1) Boletus rhodopurpureus var. gallicus(Romagnesi) Redeuilh A 53) Boletus rhodoxanthus (Krombholz) Kallenbach A 10) Genere Calocybe Kühner ex Donk 54) Calocybe carnea (Bull. Ex Fries) A 11) Genere Calvatia Fries emend. Morgan 55) Calvatia excipuliformis (Schaeffer ex Persoon) Perdeck A≥B 56) Calvatia utriformis (Bull. Ex Persoon) Jaap B 12) Genere Cantharellus Adans. Ex Fries 57) Cantharellus cibarius Fries: Fries A 57-1) Cantharellus cibarius var. alborufescensMalençon A 58) Cantharellus friesii Quelét A 13) Genere Clathrus Micheli ex Persoon 59) Clathrus ruber Micheli ex Persoon A≥B 14) Genere Clavaria Fries 61) Clavaria vermicularis Sw. ex Fries A 15) Genere Clavariadelphus Donk 62) Clavariadelphus flavoimmaturus Petersen A 16) Genere Clavulina Schroeter 63) Clavulina cinerea (Fries) Schoreter A 64) Clavulina cristata (Fries) Schoreter A≥B 17) Genere Clavulinopsis van Overeem 65) Clavulinopsis corniculata (Fries) Corner A 66) Clavulinopsis laeticolor (Berk. et Curt.) PetersenA 18) Genere Clitocybe Kummer 67) Clitocybe alexandri (Gilet) Konrad B 68) Clitocybe cerussata (Fries) Kummer B 69) Clitocybe costata Kühner et Romagnesi A 70) Clitocybe dealbata (Sovr. ex Fries) Kummer B 71) Clitocybe font-queri (Heim) A (nei cisteti) 72) Clitocybe geotropa (Bull. Ex Fries) Quèlet A≥B 73) Clitocybe infundibuliformis (Pers. Ex Fries) Kummer A 74) Clitocybe lituus (Fries) Metr. B 75) Clitocybe odora (Bull. Ex Fries) Kummer A≥B 76) Clitocybe rivulosa (Pers. Ex Fries) Kummer B 19) Genere Clitocybula (Singer) Metr. 77) Clitocybula lenta (Maire) Malençon & Bertault (oggi Leucoinocybe lenta) A (su residui legnosi marcescenti) 20) Genere Clitopilus Kummer 78) Clitopilus prunulus (Scop. ex Fries) Kummer A 21) Genere Collybia Kummer 79) Collybia dryophila (Bull. ex Fries) Kummer B 80) Collybia butyracea (Bull. ex Fries) Quelèt A≥B 80-1) Collybia butiracea var. asema (Fries) A≥B 81) Collybia erythropus (Pers. ex Fries) Kummer B 22) Genere Coprinus (Persoon. ex) S.F. Gray 82) Coprinus comatus (Mull. in Fl. Dan: Fries) S. F. Gray B (in zone praticole aperte) 83) Coprinus niveus (Pers. ex Fries) Fries A - B - C 84) Coprinus picaceus (Bull.) Fries A 85) Coprinus plicatilis (Curt. Ex Fries) Fries A 23) Genere Cortinarius Fries 86) Cortinarius balteatocumatilis (Henry) ex Orton var. laetus Moser A 87) Cortinarius caligatus Maleçon A 88) Cortinarius cedretorum Maire var. suberetorum Maire A 89) Cortinarius elatior Fries A 90) Cortinarius infractus (Pers. ex Fries) Fries A 91) Cortinarius orellanus (Fries) Fries A 92) Cortinarius rufoolivaceus Fries A 93)Cortinarius trivialisLange A 24) Genere Craterellus Persoon 94) Craterellus cornucopioides (L.) ex Persoon A 25) Genere Crepitodus (Fries) Kummer 95) Crepitodus mollis (Sch. ex Fr.) Kum. var. calolepis(Fr.) Pil. (non ss. Pilat) C (su tronchi di eucalipti viventi) 26) Genere Crinipellis Pat. 96) Crinipellis stipitaria (Fries) Pat. A (nei cisteti) 27) Genere Boletopsis Fayod 97) Boletopsis leucomelaena (Pers. ex Pers.) Fayod A 28) Genere Entoloma (Fries) Kummer 98) Entoloma bloxamii (Bk. & Br.) Saccardo A 99) Entoloma cistophilum Trimbach A 100) Entoloma lividoalbum (Künher & Romagnesi) Moser A 101) Entoloma nidorosum (Fr.) Quel. (oggi Entoloma rhodopolium var. nidorosum) A 102) Entoloma serrulatum (Pers. ex Fries) Hesler A (su copertura muscinale) 103) Entoloma sinuatum (Bull.: Fries) Kummer A 29) Genere Geastrum Persoon ex Persoon 104) Geastrum nanum Persoon A e B 105) Geastrum sessile (Sow.) Pouzar A e B 30) Genere Gomphidius Fries 106) Gomphidius glutinosus (Schaeffer) Fries A 107) Gomphidius roseus (Fries) Karsten A≥B 31) Genere Gymnopilus Karsten 108) Gymnopilus spectabilis (Fries) A. H. Smith B e C (su ceppi marcescenti e alberi vivi) 108-1) Gymnopilus spectabilis var. junonius (Fr.: Fries)B e C (idem) 109) Gymnopilus suberis (Maire) Singer A (su residui di legno marcescenti) 32) Genere Gyroporus Quelét 110) Gyroporus castaneus (Bull. Ex Fries) Quelét A 33) Genere Hebeloma (Fries) Kummer 111) Hebeloma album Peck A 112) Hebeloma cistophilum Maire A 113) Hebeloma crustuliniforme (Bulliard) Quelèt A≥B 114) Hebeloma edurum Métrod ex Bon A≥B 115) Hebeloma sinapizans (Paulet) Gillet A≥B 34) Genere Hydnellum Karsten 116) Hydnnellum concrescens(Pers. ex Schw.) BankerB 35) Genere Hydnum L. ex Fries 117) Hydnum rufescens Fries A 36) Genere Hygrocybe (Fries) Kummer 118) Hygrocybe acutoconica (F. Clements) Singer A (anche nei cisteti e su copertura muscinale) 119) Hygrocybe coccinea var. coccinea (Schaeffer: Fries) Kummer A (anche nei cisteti e su copertura muscinale) 120) Hygrocybe conica var. conica (Schaef.: Fries) Kummer A (anche nei cisteti e su copertura muscinale) 120-1) Hygrocybe conica var. chloroides (Malençon) Bon A (anche nei cisteti) 121) Hygrocybe mucronella (Fries) Karsten A (anche nei cisteti e su copertura muscinale) 122) Hygrocybe psittacina (Schaef.: Fries) KummerA≥B (anche nei cisteti e su copertura muscinale) 123) Hygrocybe obrussea (Fries: Fries) Wünsche A (anche nei cisteti e su copertura muscinale) 124) Hygrocybe russocoriacea (Berkeley & Miller) P.D. Orton & Watling A (anche nei cisteti e su copertura muscinale) 125) Hygrocybe virginea (Wulfen: Fries) P.D. Orton & Watling A≥B 37) Genere Hygrophorus Fries 126) Hygrophorus cossus (Sowerby) Fries A 127) Hygrophorus leporinus Fries A 128) Hygrophorus nemoreus (Persoon: Fries) Fries A 129) Hygrophorus penarius var. penarius Fries A 130) Hygrophorus persoonii Arnolds A 38) Genere Hohenbuehelia Schülz. 131) Hohenbuehelia geogenia (DC ex Fries) SingerB (su ceppi marcescenti) 39) Genere Inocybe (Fries) Fries 132) Inocybe adaequata (Britzelmayr) Saccardo A 133) Inocybe fraudans (Britzelmayr) Saccardo A 134) Inocybe geophylla (Fries: Fries) Kummer A 134-1) Inocybe geophylla var. lilacina (Peck) Gillet A 135) Inocybe heimii Bon A 136) Inocybe rimosa (Bull.: Fries) Kummer A 137) Inocybe roseipes Malençon A≥B 40) Genere Laccaria Berkeley et Broome 138) Laccarla laccata (Scop. ex Fries) Berkeley et Broome A (nei cisteti) 139) Laccarla proxima (Boudier) Patouillard A 41) Genere Lactarius Persoon 140) Lactarius atlanticus Bon A 141) Lactarius azonites f.ma azonites (Bulliard) Fries A 142) Lactarius chrysorrheus Fries A 143) Lactarius cistophilus Bon & Trimbach A (nei cisteti) 144) Lactarius deliciosus (Linnaeus ex Fries) S. F. GrayB 145) Lactarius ilicis Sarnari A 146) Lactarius rugatus Künher & Romagnesi A 147) Lactarius sanguifluus var. sanguifluus (Paulet) Fries B 147 -1)Lactarius sanguifluus var. violaceus (Barla) Basso comb. nov. B 148) Lactarius subumbonatus Lindgren A 149) Lactarius tesquorum Malençon A (nei cisteti) 150) Lactarius zonarius (Bulliard) Fries A 42) Genere Leccinum S. F. Gray 151) Leccinum corsicum (Rolland) Singer A (nei cisteti) 152) Leccinum lepidum (Bouchet ex Essette) Quadraccia A 43) Genere Lepiota (Pers.) S. F. Gray em. Pat. 153) Lepiota brunneoincarnata Chod. et Mart. B 154) Lepiota clypeolaria (Bull. Ex Fries) Kummer A 155) Lepiota castanea Quelét B 156) Lepiota cristata (Bolton ex Fries) Kummer B 157) Lepiota forquignoni Quelét A (nei cisteti) 158) Lepiota helveola var. helveola Bresadola B 44) Genere Lepista (Fries) 159) Lepista nuda (Bull. Ex Fries) Cocke A≥B 160) Lepista panaeola (Fries) Karsten A≥B 161) Lepista sordida (Fries) Singer A≥B 45) Genere Leucopaxillus Boursier 162) Leucopaxillus gentianeus (Quelét) Kotlaba B 46) Genere Limacella Earle 163) Limecella subfurnacea Contu B e C 47) Genere Lyophyllum Karsten 164) Lyophyllum fumosum (Pers. ex Fr.) Kühn. et Romagnesi ex Orton B≥C 165) Lyophyllum semitale (Fries) KühnerA 48) Genere Lycoperdon Tournefort ex Persoon 166) Lycoperdon perlatum Persoon ex Persoon A e B 49) Genere Macrolepiota Singer 167) Macrolepiota excoriata (Schaeffer ex Fries) A e B 168) Macrolepiota mastoidea (Fries) Singer A e B 169) Macrolepiota konradii (Hijsmann ex P.D. Orton) Moser A≥B 170) Macrolepiota procera (Scop. ex Fries) Singer A - B - C 171) Macrolepiota rachodes (Vitt.) Singer (oggiChlorophyllum rachodes)A≥B 50) Genere Marasmius Fries 172) Marasmius androsaceus (L. ex Fries) Fries A 173) Marasmius epiphyllus (Pers. ex Fries) Fries A 51) Genere Melanoleuca Patouillard 174) Melanoleuca brevipes (Bull. Ex Fries) Patouillard B 175) Melanoleuca cognata (Fries) Konrad e Maublanc B 176) Melanoleuca melaleuca (Pers. ex Fries) Murril B 52) Genere Micromphale (Pers. ex Fries) S. F. Gray 177) Micromphale brassicolens (Romagnesi) Orton A≥B 53) Genere Mycena Nees ex S. F. Gray 178) Mycena pura (Pers. ex Fries) Kummer A 179) Mycena sanguinolenta (Albertini et Schweinitz ex Fries) Kummer A 180) Mycena seynii Quelét B 181) Mycena stylobates (Pers. ex Fries) Kummer A 54) Genere Omphalotus Fayod 182) Omphalotus olearius (Fries: Fries) Fayod A e B ( su ceppi marcescenti) 55) Genere Panaeolus (Fries) Quelét 183) Panaeolus sphinctrinus (Fries) Quelét A (in zone praticole aperte) 56) Genere Phallus Hadr. Junius ex Pers. 184) Phallus impudicus L. ex Persoon A e B 57) Genere Phellinus Quelét 185) Phellinus torulosus (Pers. ex Pers.) Bourd. & Galz A≥B (su ceppi marcescenti) 58) Genere Phellodon Karsten 186) Phellodon niger (Fries: Fries) Karsten B 59) Genere Pholiota Kummer 187) Pholiota decussata (Fries) Moser B≥C 188) Pholiota gommosa (Lasch) Singer B 189) Pholiota higlandensis (Peck.) Smith & Hesler A (su residui di carbone) 60) Genere Pleurotus (Fries) Quelet 190) Pleurotus eryngii (D C.: Fries) Quelét var. ferulae Lanzi D. C. ex Fries A 190-1) Pleurotus eryngii (D C.: Fries) Quelét var. elaeoselinii Venturella, Zervakis & La Rocca A 191) Pleurotus ostreatus (Jacq. ex Fries) B 61) Genere Pluteus Fries 192) Pluteus cervinus (Schaeffer) Kummer A (su ceppi marcescenti) 62) Genere Polyporus Micheli ex Fries 193) Polyporus meridionalis (A. David) Telleria A (su residui legnosi marcescenti) 63) Genere Postia Fries 194) Postia stiptica (Pers. ex Fries) Jülich B (su ceppi marcescenti) 64) Genere Psathyrella (Fries) Quelét 195) Psathyrella candolleana (Fries) Maire A 65) Genere Pseudoclitocybe (Singer) Singer 196) Pseudoclitocybe cyathiformis (Bull.: Fries) Singer B 66) Genere Pisolithus Albertini et Schweinitz 197) Pisolithus arhizus (Pers.) S. Rauschert A e C 67) Genere Sarcodon Karsten 198) Sarcodon imbricatus (L. ex Fries) Karsten A≥B 199) Sarcodon scabrosus (Fries) Karsten A≥B 68) Genere Rhizopogon Fries in Fries et Nordh. 200) Rhizopogon roseolus (Corda) Th. Fr. A 69) Genere Rhodocybe Maire 201) Rhodocybe gemina (Fries) Kuyper & NoordeloosA≥C 202) Rhodocybe nitellina (Fries) Singer A≥B 70) Genere Russula Persoon : Fries 203) Russula albonigra Krombholz A 203-1) Russula albonigra fo. pseudonigricansRomagnesi A 204) Russula amena Quelét A 205) Russula amoenicolor Romagnesi A 206) Russula amoenolens Romagnesi A (nei cisteti) 207) Russula chloroides var. chloroides (Krombholz) Bresadola A 207-1) Russula chloroides var. trachispora (Romagnesi) Sarnari comb. Nov. A 208) Russula cyanoxantha var. cyanoxantha(Schaeffer) Fries A 208-1) Russula cyanoxantha fo. Peltereaui Singer A 208-2) Russula cyanoxantha fo. cutefracta (Cooke) Sarnari A 209) Russula decipiens (Singer) Svrcek A 210) Russula foetens (Persoon) Fries A 211) Russula fragrantissima Romagnesi A 212) Russula globispora (Blum) Bon A 213) Russula graveolens Romell A 213-1) Russula graveolens fo. cicatricata Keizer & Arnolds A 214) Russula grisea (Persoon) Fries A 215) Russula insignis Quelét A 216) Russula heterophylla (Fries: Fries) Fries A 216-1) Russula heterophylla fo. adusta Lange A 217) Russula melliolens Quelét A 218) Russula monspeliensis var. monspeliensis SarnariA (nei cisteti) 219) Russula odorata Romagnesi A 220) Russula persicina Krombholz A 220-1) Russula persicina var. rubata Romagnesi A 221) Russula praetervisa Sarnari A 222) Russula seperina Dupain A 222-1) Russula seperina var. luteovirens Bertault & Malençon A 223) Russula sororia (Fries) Romagnesi A 223-1) Russula sororia f.ma pseudoaffinis (Migliozzi & Nicolaj) Sarnari A≥B 224) Russula subazurea Bon A 225) Russula torulosa Bresadola B 225-1) Russula torulosa f.ma olivovirens Blum B 226) Russula vinosobrunnea (Bresadola) Romagnesi A 227) Russula virescens (Schaeffer) Fries A 228) Russula vitellina Persoon → Gray A 229) Russula werneri Maire A 230) Russula vesca Fries A 71) Genere Scleroderma Persoon 231) Scleroderma meridionale Demoulin & Malençon B 232) Scleroderma verrucosum Bulliard ex Persoon B 72) Genere Stereum Persoon ex S. F. Gray 233) Stereum hirsutum (Wildd ex Fries) S. F. Gray A (su ceppi e residui legnosi marcescenti) 73) Genere Suillus Micheli 234) Suillus bellinii (Inzenga) O. Kuntze B 235) Suillus collinitus (Fries) O. Kuntze B 74) Genere Strobilomyces Berkeley 236) Strobilomyces strobilaceus (Scop.: Fries) Berkeley A 75) Genere Trametes Fries 237) Trametes versicolor (L. ex Fries) Pilàt B (su ceppi marcescenti) 76) Genere Tricholoma: 238) Tricholoma album Bon A 239) Tricholoma bresadolanum Clemençon A 240) Tricholoma equestre (L.: Fries) Lundell B 241) Tricholoma fracticum (Britzelmayr) Kreisel B 242) Tricholoma gausapatum (Fries) Quelét B 243) Tricholoma psammopus (Kalchbrenner) Quelét B 244) Tricholoma saponaceum (Fries) Kummer A 244-1) Tricholoma saponaceum var. lavedanum Roll. A 244-2) Tricholoma saponaceum var. atrovirens (Pers.: Fr.) Karst. A 245) Tricholoma scalpturatum (Fries) Quelét A 246) Tricholoma squarrulosum Bresadola A 247) Tricholoma sejunctum (Sow.: Fries) Quelét A 248) Tricholoma sulphureum (Bulliard: Fries) KummerA 249) Tricholoma terreum (Schaeffer) Kummer B 250) Tricholoma ustale (Fries: Fries) kummer A 77) Genere Tremella Persoon ex St. Am. 251) Tremella mesenterica Retz. in Hook. A (su residui legnosi marcescenti) 78) Genere Xerocomus Quelét 252) Xerocomus chrysenteron (Bulliard) Quelét A 253) Xerocomus ichnusanus Alessio, Galli R. et Littini A 254) Xerocomus leonis (Reid) Bon A 255) Xerocomus porosporus Imler ex Imler A 256) Xerocomus roseoalbidus Alessio et Littini A 257) Xerocomus rubellus Quelèt A 258) Xerocomus subtomentosus (L.: Fries) Quelét A 79) Genere Volvariella 259) Volvariella gloiocephala (DC.: Fries) Boekhout & Enderle B (in zone praticole aperte)
4. CATALOGO MICOFLORISTICO - DIVISIONE ASCOMYCOTA
80) Genere Helvella L.: Fries emend. Nannfeldt (1) 259) Helvella acetabulum (L. : Fries) Quelét (1) A 260) Helvella crispa (Scop.: Fries) Friers (2) A 261) Helvella lacunosa Afzelius ex Fries (3) A 81) Genere Humaria Fuckel (2) 262) Humaria emisphaerica (Wigg. ex Fries) Fuckel (4)A 82) Genere Leotia Persoon (3) 263) Leotia lubrica Persoon (5) A 83) Genere Neottiella (Cooke) Saccardo (4) 264) Neottiella rutilans (Fries) Tennis (6) A (su copertura muscinale) 84) Genere Otidea (Pers.) Bonorden (5) 265) Otidea bufonia (Persoon) Boudier (7) A 85) Genere Peziza Fries (6) 266) Peziza cerea Sow. Ex Mérat (8) B 267) Peziza repanda Persoon (9) B 86) Genere Sarcoscypha (Fries) Buodier (7) 268) Sarcoschipha coccinea (Fries) Lamb. (10) A (su residui legnosi marcescenti) 87) Genere Sarcosphaera Auersw (8) 269) Sarcosphaera crassa (Santi ex Steud.) Pouz. (11) B 88) Genere Trichoglossum Boudier (9) 270) Tricoglossum hirsutum (Pers. ex Fries) Boudier (12) A (su copertura muscinale) 89) Genere Tuber F. H. Wiggers (10) 271) Tuber puberulum Berkely & Broome (13) A≥B
Valderice, 14.01.2012
Nino Mannina Gruppo Micologico "TONINO POCOROBBA"
Indirizzo E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nino Mannina 48 anni: si interessa di studi Micologici da circa un ventennio. Fin dagli inizi è stato allievo del Dott.Salvatore Sergio (il famosissimo Farmacista di Napola, che ci ha lasciato ormai da qualche mese). E’ stato uno dei soci fondatori del Gruppo Micologico "G. Castronovo", dove Rivestiva la carica di Direttore del comitato scientifico, funzione che tuttora detiene nell’attuale Gruppo Micologico "Tonino Pocorobba", del quale è stato anche Presidente. Ha collaborato ufficialmente per molti anni, con la Rivista a diffusione nazionale Specializzata in Micologia diretta dal Dott. Roberto Galli, “I Funghi dove…quando” ottenendo la pubblicazione sia del Censimento sui funghi di Scorace, che di alcune specie fungine rare o poco conosciute e rinvenute nel trapanese (Tricholoma psammopus,Amanita lepiotoides, Russula odorata, Russula praetervisa,Agaricus bohusii) o non ancora segnalate per la micoflora siciliana (Russula monspeliensis, Russula subazurea). Attualmente, riveste il ruolo di docente per i corsi regionali tenuti dal Gruppo Micologico "Tonino Pocorobba", validi per il conseguimento del tesserino abilitante alla raccolta dei funghi spontanei nella Regione Sicilia. Scrive personalmente gli articoli di Micologia pubblicati sul sito del Gruppo stesso.
5. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Botanica - I Boschi di Sicilia. Edizioni Arbor 1992 - Burnie David: Fiori spontanei del Mediterraneo. Arnoldo Mondatori Editori 2006 - Cavarretta Fancesco: Scorace: salvaguardia di un bosco dalle caratteristiche di macchia mediterranea.. La flora spontanea del Busetano, un patrimonio da salvaguardare. Scuola media A. Manzoni 1986-1987 - Cappelletti Carlo: Botanica Voll. 1 e 2. Utet Torino. 1975 - Martin Elizabeth: Conoscere gli alberi. Edizioni Euroclub 1980 - Odum Eugene P.: Ecologia . Edizioni Hoepli - Paci Marco: Ecologia Forestale. Edizioni Edagricole 1997 - Pinna Mario: Climatologia. Utet Torino 1997 - Provitina Filippo Maria: L’albero è amico. Azienda Foreste Demaniali - Raimondo Franceso Maria: Aspetti del patrimonio vegetale spontaneo nella campagna di Buseto. La flora spontanea del Busetano, un patrimonio da salvaguardare. Scuola media A. Manzoni1986-1987 - Schönfelder Ingrid e Peter: La flora mediterranea. Edizioni De Agostani 1998
Micologia: Microscopia Biologia e Fisiologia - Basso Maria Teresa. Manuale di microscopia dei funghi. Libreria Mykoflora 2005 - Brunori A., Buischio A. e Cassinis A.: Introduzione allo studio dei funghi. Editrice Il Libro 1985 - Rambelli A. e Pasqueletti M.: Nuovi fondamenti di Micologia. Jaca Book 1996
Flore Analitiche - Moser Meinhard: Guida alla determinazione dei funghi Vol. 1. Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. Arti Grafiche Saturnia 1993 - Jülich Walter: Guida alla determinazione dei Funghi Vol. 2. Aphyllophorales, Heterobasidiomycetes, Gastromycetes. Arti Grafiche Saturnia 1989
Testi Micologici a carattere generale - Brotzu Renato: Guida ai funghi della Sardegna Voll. 1 e 2. Editrice Archivio Fotografico Sardo 1993/1999 - Cetto Bruno: I funghi dal vero Voll. da 1 a 7. Arti Grafiche Saturnia 1980/1993 - Goidanich G. e Govi G.: Funghi e ambiente, una guida per l’amatore. Edizione Edagricole 1982 - Malençon G. e Bartault R.: Flores des champignons superieurs du Maroc Tome 1 et 2. Faculte des sciences de Rabat 1975 - Mazza Riccardo: I Funghi guida al riconoscimento. Edizioni Euroclub 1995 - Pace Giuseppe: Il libro completo dei funghi. Osservazione, classificazione e riconoscimento. Edizioni Euroclub 1997 - Phillips Roger: Riconoscere i funghi. Edizioni Istituto Geografico De Agostani. Novara 1985 - Sergio Salvatore: I funghi del busetano. La flora spontanea del Busetano, un patrimonio da salvaguardare. Scuola media A. Manzoni 1986-1987 - Venturella Giuseppe: Funghi di Sicilia. Editrice LEpos 1997 - Venturella G., Saitta A., Tamburello G.: La biodiversità fungina della Provincia di Palermo – Vol. 1 Dati ecologici e distributivi - . ISPE Archimede Editrice 2005 - Venturella G., Saitta A., Tamburello G.: La biodiversità fungina della Provincia di Palermo – Vol. 2 Carte di distribuzione - . ISPE Archimede Editrice 2005 - Zuccherelli Adler: I funghi delle pinete delle zone mediterranee. Voll. 1 e 2. Longo Editore Ravenna 1996/2006
Monografie - Alessio Carlo Luciano: Iconographia Micologica. Inocybe. Comitato Onoranze Bresadoliane Trento 1980 - Basso Maria Teresa: Lactarius. Collana fungi Europaei. Libreria Mykoflora Alassio 1999 - Candusso Massimo: Hygrophorus s.l. Collana Fungi Europaei. Libreria Basso Alassio 1997 - Foiera F., Lazzaroni E., Snabl M., Tani O.: Funghi Amanite. Edizioni Edagricole 1993 - Foiera F., Lazzaroni E., Snabl M., Tani O.: Funghi Boleti. Edizioni Edagricole 1993 - Galli Roberto: Gli Agaricus. Dalla Natura di Franca Marmonti 2004 - Galli Roberto: Le Amanita. Edinatura 2001 - Galli Roberto: I Boleti. Edinatura 1998 - Galli Roberto: Le Russule. Edinatura 1996 - Galli Roberto: I Tricolomii. Edinatura 1999 - Noordeloos M. E.: Entoloma s.l.. Collana Fungi europei. Editrice Biella Saronno 1992 - Reumaux P., Bidaud A, Moenne-Loccoz P.: Russules rares ou meconuues. Editinons Federation Mycologique Dauphiné-Savoie - Riva Alfredo: Tricholoma (Fr.) Staude. Collana Fungi Europaei. Editrice Biella Saronno 1992 - Romagnesi Henry: Les Russules d’Europe et d’Afrique du Nord. A.R.G. Gantner Verelag K.-G. Vaduz Reprint 1996 - Sarnari Mauro: Monografia illustrata dl Genere Russula in Europa Tomo 1. A.M.B. Fondazione Studi Micologici 1998 - Sarnari Mauro: Monografia illustrata dl Genere Russula in Europa Tomo 2. A.M.B. Fondazione Studi Micologici 2005 - Stangl Johann: Guida alla determinazione dei funghi Vol. 3. Inocybe. Arti Grafiche Saturnia 1991 - Traverso Mido: Il genere Amanita in Italia. A.M.E.R.
Altre pubblicazioni - Alessio Carlo Luciano: Boletus e Inocybe. Fungi non delineati Pars III. Libreria Mykoflora 1997 - Antonìn V. e Škubla P.: Interesting macromycetes found in the Czech and Slovak Republics. Fungi non delineati Pars XI. Libreria Mykoflora 2000 - Lanzoni Giambattista & al.: Specie interessanti dell’erbario Lanzoni. Fungi non delineati Pars VII. Libreria Mykoflora 2000 - Reumaux Patrick: Russules rares ou méconnues. Fungi non delineati Pars VIII. Libreria Mykoflora 1999 - Riva Alfredo: Tricholoma (Fr.) Staude. Fungi non delineati Pars V. Libreria Mykoflora 1998 - Sarnari Mauro: Russule rare o interessanti. Fungi non delineati Pars I. Libreria Mykoflora 1997 - Simonini Giampaolo: Qualche specie rara o poco conosciuta della Famiglia Boletaceae. Fungi non delineati Pars VI. Libreria Mykoflora 1998
Contributi di Autori Vari contenuti in Bollettini e Riviste specialistiche - AA. Vari: Amanita Numero Monografico. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola Trento. Maggio/Agosto 2000 - Alessio Carlo Luciano: Xerocomus ichnusanus. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola Trento. Maggio/Agosto 1984 - Alpago Novello Arpalice: Alcune Russule di latifoglia in Val Belluna. Atti del X seminario su Russulales E Boletales e del VI seminario dedicato ai fungi ipogei. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola Trento. Settembre/Dicembre 2003 - Anastase A. e La Rocca S.: Censimento e mappatura dei macromiceti italiani. Flora micologica: il Bosco della Ficuzza (PA); I Contributo. Pagine di Micologia Associazione micologica Bresadola. Centro studi micologici. Anno 1997-7 - Angarano Mauro: I Boleti del gruppo dei Calopodes boleti a carne amara. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola. Trento. Maggio/Dicembre 1988 - Angarano Mauro: Il Boletus luridus e i suoi simili a pori da rossi ad arancione con la carne che si colora di blu al tatto, allo sfregamento o alla rottura. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola. Trento. Maggio/Agosto 1989 - Baiano G., Garofoli D., Parrettini G.: Il Genere Helvella 1° contributo: specie raccolte nell’astigiano. Rivista di Micologia Bollettino dell’Associazione micologica Bresadola. Settembre/Dicembre 1993 - Bizio Enrico: Note introduttive allo studio del Genere Inocybe. Pagine di Micologia Associazione micologica Bresadola. Centro studi micologici. Anno 1997-7 - Buda Andrea.: I funghi superiori degli Iblei. Pagine di Micologia Associazione micologica Bresadola. Centro studi micologici. Anno 2000-13 - Cadonici Oreste: Osservazioni a lungo termine in una stazione di Boletus satanas. Rivista di Micologia Bollettino dell’Associazione Micologica Bresadola.Maggio/Agosto 1987 - Cadusso Massimo: Alcune Lepiote del litorale toscano. II° Contributo. Rivista di Micologia Bollettino dell’Associazione micologica Bresadola. Gennaio/Aprile 1990 - Cappelli Alberto: Il Genere Agaricus. Sezione dei boschi. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola Trento. Gennaio/Aprile 1983 - Cappelli Alberto: Il Genere Agaricus. Sezione . Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola. Trento. Maggio/Agosto 1985 - Comitato di studio Gruppo di Vicenza: Le Cantharellaceae del vicentino. Rivista di Micologia Bollettino dell’Associazione miclogiaca Bresadola. Settemmbre/Dicembre 1989 - Contu Marco: Studi sul Genere Laccaria. Laccaria proxima (Bound.) Pat., una specie variamente interpretata?. Micologia e Vegetazione Mediterrane. Vol. I n. 2/1986 - Contu Marco: Appunti sulla flora micologica delle macchie di cisto della Sardegna. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola. Trento. Gennaio/Aprile 1986 - Contu Marco: Appunti sul Genere Amanita – IX. Nuove specie e studi Tassonomici-Nomenclaturali nella sezione Vaginatae. Bollettino A.M.E.R.. Gennaio/Aprile 1999 - Contu Marco: Il Genere Laccaria (Basidiomycotina, Agaricales) in Italia, con note sulle rimanenti specie in Europa. Numero spciale dedicato al Genere Laccaria. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola Trento. Gennaio/Aprile 2003 - Donelli Giuseppeo: Genere Russula: note sulla Sottoseione Lilacinae Melz. – Zv.. Atti riguardanti il II° seminario internazionale di ricerca e studio micologico sugli Ordini (Castelnovo Monti 25-28 Agosto 1988). Il Fungo (Supplemento al n. 7 del Il Fungo del 15 luglio anno VII - Donelli Giuseppe: Il Genere Russula, sottosezione Griseinae: descrizione e delimitazioni delle specie nel gruppo Russula galochroa. Atti del X seminario su Russulales E Boletals e del VI seminario dedicato ai fungi ipogei. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola Trento. Settembre/Dicembre 2003 - Gennari Antonio: Funghi interessanti della Toscana (2° contributo). Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola. Trento. Gennaio/Aprile 1998 - Govi Gilberto: I Funghi. Micologia Italiana. Anno XXX – numero 2 Agosto 2001 - Intini Marcello: Riconoscimento pratico delle specie di Armillaria. Rivista di Micologia Bollettino dell’Associazione micologica Bresadola. Trento. Gennaio/Aprile 1994 - La Chiusa Lillo: Agaricus L. Fr. Chiave per la determinazione delle specie europee. Pagine di Micologia Associazione micologica Bresadola. Centro studi micologici. Anno 1996-6 - La Chiusa Lillo: Introduzione allo studio del Genere Hebeloma. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola. Trento. Gennaio/Dicembre 2007 - Lanzoni G. e Candusso M.: Alcune Lepiote del litorale toscano. Rivista di Micologia Bollettino dell’Associazione micologica Bresadola. Trento. Maggio/agosto 1983 - Lonati Giuliano: Un vecchi maltrattato ed un giovane misconosciuto. Hygrophorus leporinus e Hygrophorus lindetneri. Micologia e Vegetazione Mediterranea. Vol. n. 1/1986 - Losi Cristiano: Introduzione allo studio degli Aphyllophorales. Pagine di Micologia Associazione micologica Bresadola. Centro studi micologici. Anno 1994-1 - Losi Cristiano: Introduzione allo studio degli Heterobasidiomycetes. Pagine di Micologia Associazione micologica Bresadola. Centro studi micologici. Anno 1994-2 - Lavorato Carmine: Chiave per la determinazione delle Boletaceae delle foreste della Calabria. Pagine di Micologia Associazione micologica Bresadola. Centro studi micologici. Anno 1996-5 - Mannina Antonino: Considerazioni sul legame simbiotico tra partner fungino ed organismo vegetale all’interno del Bosco di Scorace. I Funghi dove ... quando. Marzo 1999 - Mannina Antonino: I funghi dello scirocco. Micocensimento nell’area forestale di “Bosco di Scorace. I Funghi dove ... quando. Novembre 1999 - Mannina Antonino: Due interessanti specie della sughereta di monte Inici, Russula odorata e Russula praetervisa. Amanita lepiotoides.. I Funghi dove ... quando Novembre/Dicembre 2000 - Mannina Antonino: Agaricus Bouhsii nel trapanese, a Bosco Scorace. I Funghi dove ... quando. Settembre/Ottobre 2001 - Marianelli A., Migliozzi V., Camboni M.: Risultati preliminari dell’indagine micologica nel territorio dell’Oasi WWF di Palo (Roma). Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola. Settembre/Dicembre 2002 - Medici Giancarlo: Contributo al Genere Marasmius. Rivista di Micologia Bollettino dell’Associazione micologica Bresadola. Gennaio/Aprile 1991 - Migliozzi V. e Clericurzio M.: Contributo alla conoscenza dela flora micologica della provincia di Roma 1° contributo. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola. Trento. Maggio/Agosto 1983 - Migliozzi V. e Nicolaj P.: Russula pseudoaffinis. Bollettino del Gruppo micologico G. Bresadola. Trento. Maggio/Agosto 1985 - Migliozzi Vincenzo: Note sull’impiego dei reattivi chimici in Micologia. Breve trattazione del Genere Sclerodermia. Bollettino A.M.E.R.. Gennaio/Aprile 1986 - Migliozzi Vincenzo: Note sull’impiego dei reattivi chimici in Micologia, IIª parte. Bollettino A.M.E.
|